LA NOTTE È MAGICA A 4000 METRI

La notte è magica a 4000 metri. La notte è magica a San Pedro de Atacama

La notte è magica a 4000 metri. La notte è magica a San Pedro de Atacama.

“…Il caldo soffocante e la quantità elevata di turisti mi fa decidere di continuare a muovermi in direzione Argentina. Di buon mattino mi avvio verso la periferia della cittadina di San Pedro de Atacama, ma decido di fare l’autostop camminando sull’unica strada che collega San Pedro de Atacama a Salta, anziché rimanere fermo nello stesso punto. All’inizio sono carico e positivo ma, mano a mano che passano i chilometri sotto i miei piedi, mi abbacchio un po’ perché nessuno si ferma. Dopo 8 ore e 25 km percorsi incontro un uomo che sta coltivando la terra e gli chiedo dove posso trovare qualcosa da mangiare. Mi risponde che sei chilometri più avanti c’è la nipote e che lì posso trovare del formaggio.

Continua la salita

Il cammino si fa ad ogni passo più pesante e, dopo altre due ore e mille metri di dislivello percorsi, raggiungo la ragazza che sta accudendo un gregge di capre. Acquisto una formaggella. Mi siedo su una sedia e ne divoro metà in pochi minuti. Ringrazio la donna e ritorno in carreggiata, un po’ stanco per il peso degli zaini e per l’altitudine che è di 4.000 m s.l.m., per vedere se ho più fortuna. Trascorre un’altra mezz’ora, ma oggi sembra che nessuno sia intenzionato a fermarsi a raccogliermi: oltre a un leggero sconforto sento su di me il freddo e il buio della notte. Decido di tornare dalla famiglia e di chiedere ospitalità per passare la notte.

Non mollare mai e ti si aprirà il mondo

La donna e il marito, tornato dal campo con gli animali, accettano senza esitazioni e mi cucinano una bistecca di lama e mais sul fuoco a legna, dentro la cucina fatta di adobe e lamiere, che è per lo più aperta per poter osservare da vicino le loro bestie. Qui non esiste elettricità o rete telefonica. Sono a tu per tu con una giovane coppia e con il loro bambino ai piedi del vulcano inattivo Licancabur nel mezzo del nulla: parliamo e il loro sorriso, il tono della voce creano in me una sensazione di pace e tranquillità incredibili.

Una delle migliori lezioni di vita

Vivono senza elettricità, senza segnale telefonico eppure dal loro viso capisco che non ne hanno bisogno. Non gli serve molto per darmi una delle migliori lezioni di vita che abbia mai vissuto fino ad oggi. In più mi raccontano che ho fatto bene a non dormire all’aperto perché poche settimane prima un leone di montagna ha ucciso loro un lama. Solitamente il fumo che si crea col fuoco tiene distanti i predatori, ma le leggi della natura sono più forti delle invenzioni umane. Mentre mangio deliziato il piatto, mi guardo attorno e vedo che ci sono corpi di lama appesi e testicoli lasciati lì ad essiccare col calore del fuoco.

Uno spettacolo unico

Finita la cena mi mostrano il letto: è duro, ma caldo perché ricoperto da coperte di lana molto spesse. Nel mezzo della notte esco nel prato a fare pipì e il cielo nel buio profondo mostra la bellezza delle stelle cadenti. Rimango immobile per una decina di minuti a testa in su prima di rientrare nella stanzetta e riprendere sonno.”

Tratto dal mio libro ‘SOGNA, VIAGGIA, VIVI!’

Continua la salita. Non mollare mai e ti si aprirà il mondo.

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso

Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in sé stesso.
(Marcel Proust)

Disfruta tu Vida

Enrytraveller