LA PRIMA NOTTE NEL SALAR DE UYUNI

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La prima notte nel Salar de Uyuni in Bolivia

È il 25 novembre quando mi muovo in bus verso Uyuni, una piccola cittadina alle porte del deserto di sale più grande al mondo. Ho deciso di visitare questa distesa bianca perché è uno dei luoghi che più mi ha affascinato durante le mie ricerche in internet e sulle guide prima di partire per il continente sudamericano. Sono le 20:00 quando appoggio i piedi fuori dal bus e subito una signora sulla sessantina si avvicina proponendomi un tour per il giorno seguente. Devo ancora cercare un ostello per la notte, ma decido di fermarmi e contrattiamo il prezzo: 700 BOB (circa 90 euro) per un giro di tre giorni con destinazione finale San Pedro de Atacama in Cile. Inizia così la prima notte nel Salar de Uyuni.

Inizia l’avventura nel cimitero dei treni

Il sole picchia forte sulle strade di Uyuni. Sembra di trovarsi nel vecchio Far West. Colazione con sopa de fideo e succo freschissimo di papaya e mango. Come da accordi alle 10:30 sono fuori dall’agenzia e, anche stavolta, iniziamo il tour con più di mezz’ora di ritardo. In compagnia di altri 4 ragazzi e della guida entriamo con un 4×4 nel deserto di sale. Come prima tappa raggiungiamo il cimitero dei treni. Scheletri di locomotive e vagoni sparsi sulla terra sabbiosa in mezzo all’indifferenza della natura. Il secolo scorso qui era stata creata questa ferrovia per trasportare minerali come stagno, argento e persino oro. Per decenni è stata il simbolo del progresso, ma col tempo ha perso la sua importanza fino ad essere abbandonata.

Il primo hotel di sale e i ricordi della Parigi-Dakar

Salutiamo questi resti e percorriamo svariate decine di chilometri in mezzo al nulla. Ad un certo punto ci ritroviamo dinnanzi al primo hotel di sale costruito una ventina di anni fa e alla scultura creata per salutare la Parigi-Dakar che si è corsa qualche anno fa e che ha creato non pochi problemi a causa della corrosione che il sale procurava ad auto e moto. Continuiamo la nostra corsa e poco più avanti ammiriamo il vulcano Tunupa alto ben 5432 mslm e l’isola di Incahuasi ricca di giganteschi cactus situata nel bel mezzo del deserto. È la cima di un vulcano che è stato sommerso quando faceva parte di un gigantesco lago preistorico.

Ecco il nostro primo alloggio

Mentre ci dirigiamo nel nostro alloggio fatto principalmente di sale, il sole sembra un’immensa palla infuocata lanciata oltre l’orizzonte per dare il benvenuto alla sera. I giochi di luci e ombre sono incredibili. Per concludere al meglio la giornata accompagniamo la cena con un buon vino della provincia di Tarija, uno dei migliori della Bolivia e mi sdraio sul letto di sale a rivivere le bellissime emozioni della giornata.

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Enrytraveller

Un vagone nel cimitero dei treni
Il nostro 4×4 è invisibile nell’immensità del deserto
Il primo hotel di sale
Il maestoso vulcano Tunupa
L’isola di Incahuasi e i suoi cactus
Il mio letto di sale la prima notte nel Salar de Uyuni

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